martedì 17 gennaio 2012

239/365 photoproject




e la magia della neve....chimica

questa mattina il paesaggio si presentava così. strade bianche, spolverate da un sottilissimo strato di granellini ghiacciati che sembravano zucchero a velo. alberi bianchi, ricoperti di cristalli bianchi bianchi. e dal cielo sembrava scendere una polvere immacolata, quasi impercettebile.
faceva un gran freddo...il termometro della macchina segnava -7 gradi.

l'atmosfera era davvero magica, fiabesca.
però la cosa era poco convincente. insomma, il cielo era bianco sì...ma si capiva che non erano nuvole, ma nebbia. quindi quella che scendeva non era neve. e allora cosa? nebbia congelata? solidificata dalle temperature glaciali che precipitava? forse...

ad ogni modo era davvero bello. nonstante quando nevichi anche noi subiamo non pochi disagi (abitiamo in collina, e scendere con la macchina da casa nostra è proprio un'impresa), io adoro la neve e il paesaggio ovattato e silenzioso che crea. sono come una bimba...continuo a guardar fuori dalla finestra e controllo il livello della neve...e quando mi accoorgo che sta per smettere un pò mi piange il cuore.

così stamattina durante la pausa, mi aggiravo nel cortile della ditta, imprecando con me stessa per essermi scordata la fotocamera a casa, e provando a fissare quel bel quadro con qualche colpo di iphone.









questa sera però, ho letto qualcosa che mi ha alquanto inquietato.
in pratica, in un articolo del corriere.it, leggo che lo strano fenomeno altro non è che neve 'chimica'   O__O

'I venti gelidi scesi dalla Russia non si sono limitati ad abbassare la temperatura in modo improvviso e a livelli inusitati. Purtroppo, incontrando il ricco inquinamento dell'aria nella Val Padana, si sono combinati con un effetto vistoso generando una «neve chimica». Gli strani fiocchi sono caduti lungo un arco geografico che ha abbracciato l'area milanese, la zona bresciana e pure gli orizzonti del Veronese.
«Il fenomeno è abbastanza raro ma, come si vede, possibile - spiega Vincenzo Levizzani dell'Isaac, l'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr -. A provocarlo sono delle sostanze prodotte dall'inquinamento industriale come il solfuro di rame, l'ossido di rame, gli ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e i silicati. Queste particelle hanno una struttura simile a quella dei cristalli di ghiaccio esagonali e quindi funzionano bene da inneschi dei fiocchi di neve».
Bassa temperatura e abbondante umidità sono i requisiti di base perché ciò accada. Tutto inizia ad un'altezza di circa un chilometro dove la temperatura è intorno ai 15 gradi sotto zero. Essendo poi bassa anche al suolo, i cristalli si mantengono integri. Se invece fosse sopra lo zero si scioglierebbero. 

 Per fortuna - sottolinea Levizzani - questo tipo di nevicate in genere non possono durare a lungo per la semplice ragione che esaurite le particelle inquinanti cessa anche la nevicata. Tuttavia è l'inequivocabile segnale di una situazione ambientale grave con livelli che richiederebbero degli interventi decisivi per porvi rimedio». Celebri sono ormai le immagini raccolte dai satelliti dell'Agenzia spaziale europea Esa che mostrano il catino dei veleni della Val Padana, uno dei più significativi a livello planetario.'  (fonte il corriere della sera.it)

che dire? davvero magico! no vabè....che vivessimo in un posto che non è propriamente la valle dell'eden, già si sapeva. però vedere con gli occhi, e quindi avere una prova certa, visiva, delle schifezze che circolano liberamente nell'aria che poi ci finiscono nei polmoni...come dire...non è molto confortante...
si parla e si sente parlare abitualmente di inquinamento. ma nonostante gli effetti siano spesso ben visibili, quando si affrontano certi argomenti ho sempre l'impressione di parlare di qualcosa di astratto. non si vede. e il pericolo è che se non si vede, per molti, non esiste. o perlomeno può aspettare, non è così urgente...

beh...stamattina con un bel colpo di bacchetta magica, un bel pezzo di questi 'discorsi astratti' s'è rivelato.

a nessuno è venuta la malsana idea di mangiarsela quella neve, vero???

naza

2 commenti:

  1. Mi sento in sintonia con tutti quelli che amano e rispettano l' ambiente e la vita di tutti i suoi abitanti e in vari modi cercano di proteggerli e di salvarli . Forse alcuni non si sono ancora accorti che siamo davvero TUTTI sulla stessa BARCA. Purtroppo navighiamo insieme a tanti aspiranti RE MIDA .A te cara Nazarena il mio grazie di cuore, mamma. .

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  2. acciderbolina! grazie mamma...purtroppo scrivere un post sul mio blog credo non sarà così decisivo riguardo alla salvaguardia dell'ambiente....però noi ci proviamo sempre! ;)

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